Intervista in casa Sitting Volley

Come ti chiami?
Asia Sarzi Amadè
Quanti anni hai?
Diciannove.
In che classe sei?
Sto facendo l’ultimo anno al Giordani e … quest’anno mi tocca la maturità!
Quali sport hai praticato?
Solo pallavolo.
Da quando pratichi pallavolo?
Dall’età di 6 anni.
Continui a fare sport?
Da settembre 2020 gioco nella seconda divisione della Polisportiva Gioco, squadra di pallavolo nata da poco. Purtroppo gli allenamenti sono durati poco per l’emergenza sanitaria in cui viviamo e ora pratico Sitting Volley, sempre con la Polisportiva Gioco.
Conoscevi già il Sitting Volley?
Sì, perché a scuola abbiamo fatto dei laboratori con persone diversamente abili, anche se erano specialmente giocatori di basket in carrozzina hanno parlato del Sitting Volley.
Erano forse della Polisportiva Gioco?
Credo proprio di sì. Eravamo in prima superiore.
Da quando pratichi il Sitting Volley?
Da febbraio. Un giorno a fine gennaio, Giovanni Marani (responsabile del Sitting Volley) ha scritto sul gruppo della seconda divisione di pallavolo chiedendo se qualcuna di noi fosse interessata a provare il Sitting Volley, perché la squadra aveva bisogno di atleti per arrivare a 12, in modo da allenarsi al meglio e poter fare 6 VS 6. Non mi sono tirata indietro e mi sono presentata al primo allenamento!
E riuscite a fare gli allenamenti?
Sì perché tra poco dovrebbe partire il campionato nazionale per assegnare lo scudetto 2021. Ci alleniamo il mercoledì e il sabato al Palazzetto dello Sport.
Come è stato il primo allenamento?
Mi sono sentita molto imbranata, ma poi ci ho preso la mano.
Quando riprenderai gli allenamenti della seconda divisione di pallavolo riuscirai a conciliare le due attività?
Spero proprio di sì!
Ci sono differenze tra i due sport?
Sì, la differenza più grande è che ovviamente non si può saltare. Secondo me il Sitting Volley è più faticoso, forse perché sono movimenti a cui non sono abituata.
Le regole sono uguali o cambia qualcosa?
Le regole sono leggermente diverse. Ad esempio, nella pallavolo quando si batte non si può saltare a rete, invece nel sitting posso alzare le mani a muro. Anche le invasioni sono diverse: a pallavolo è invasione appena tocchi la rete, nel sitting solo se tocchi la parte alta (quella bianca per intenderci).
Quali sono state le prime sensazioni quando hai giocato?
Un po’ di confusione e molti errori. Il campo è più piccolo, le prime volte mandavo la palla fuori. E poi bisogna stare sempre con il sedere a terra: all’inizio mi veniva istintivo alzarmi rischiando fallo.
Come ti sei trovata con la squadra?
Le ragazze sono fantastiche, ti aiutano su tutto, ti spiegano gli errori e si congratulano quando fai bene… sono molto aperte e disponibili!
E con l’allenatore?
Fabio Marmiroli: mi sono trovata subito bene, bravo tecnicamente e umanamente, mi ha fatto sentire subito integrata
Ti piacerebbe giocare una partita a Sitting Volley?
Sì, moltissimo! Mi piacerebbe provare le emozioni della partita, anche se ho un po’ di timore, ma c’è sempre una prima volta. 🙂

Author: Gioco

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