INSUPERABILI 2: investimento, non assistenza

dsc00610 dsc00609 dsc00608

La prima delle due serate del Convegno segna un passo importante in un cammino di civiltà, con i primi frutti delle tappe precedenti e il seme di futuri sviluppi.

Due concetti, apparentemente distanti, sono stati sviluppati dai relatori. Il primo approfondisce il significato dello SPORT, uguale per tutti, in quanto è espressione della PERSONA, chiunque essa sia, con la sua carica di passione, sudore, voglia di superarsi, costanza: Bebe Vio e Gregorio Paltrinieri stanno alla pari al tavolo dei testimonial dei valori dello Sport. Il secondo mette in relazione sponsor e sport, in particolare sport paralimpici; cessata l’epoca dell’assistenzialismo e della donazione suggerita da un falso sentimento di pietà (Walter Antonini), le Aziende, grandi e piccole, (Barilla, Chiesi, Laumas Elettronica, Campari…), investono sullo sport paralimpico o adattato, certe di due risultati: il ritorno di immagine connesso con la maggior visibilità e il miglioramento della tecnologia a favore dello sportivo disabile (Enrico Campari, pedana-scherma, canoa, Ramona Broglia, dott. Daniele Cozzini)…). Accanto a questo c’è la Medicina dello Sport (dott. Anedda), che mira non solo a certificare l’abilità, ma soprattutto a salvaguardare e guidare l’atleta nel percorso migliore per la sua salute fisica e psichica.
La conferma, se ce ne fosse bisogno, arriva nella seconda serata, che mette in luce i valori dello sport nelle diverse forme: sitting volley (Lucio Mioni), special olimpics (Cristiano Previti), danza (Lucia Nicolussi Perego), campionati studenteschi (Antonio Zanrè), coniugati con l’interesse imprenditoriale di altre Aziende del territorio.
Per concludere: l’impegno del Comune di Parma (Giovanni Marani, Benedetta Squarcia) per la pratica sportiva con forme di accreditamento alle Associazioni Sportive e alle famiglie in difficoltà, e l’appuntamento a Insuperabili 3 per verificare lo sviluppo di quanto seminato.

Author: Gioco

Share This Post On