dal 1983 al 1985

1983

E’ l’anno della nascita della Polisportiva don Gnocchi e dei suoi primi passi.
Si opera collaborando, discutendo le scelte, con senso di responsabilità, tutti insieme, ragazzi e adulti, a cominciare dal nome della Società. I ruoli vengono scelti e coperti sulle basi di competenza e disponibilità gratuita. Non ci sono mezzi economici ed attrezzature, ma la struttura del Centro don Gnocchi offre sicurezza, mettendo a disposizione spazi e mezzi di trasporto.
Il primo presidente è Ernesto Rosi, meglio conosciuto come Titti, il barista del San Michele, la “succursale” del Centro. Terrà l’incarico per due anni, lasciandolo poi nelle mani dei ragazzi cresciuti in esperienza ed autonomia, ma continuando ad affiancarsi operosamente.
Si provvede alla redazione dello Statuto e all’affiliazione alla FISHA, federazione italiana sport handicappati, che nel tempo diventerà FISD (sport disabili) e infine CIP (comitato italiano paralimpico).
Si stabiliscono i settori di attività e si propongono gli allenatori, con sedi e orari per gli allenamenti, in vista di gare.
Gianni Balossino è il primo allenatore di nuoto. Ha conosciuto i ragazzi durante una degenza per intervento alla colonna vertebrale; ogni sabato si muove in macchina dal suo paesello, Candia, vicino a Casale Monferrato, per essere al pomeriggio in piscina in viale Piacenza. Si affiancheranno in seguito la terapista Lorenza Beltrami, Flavia Vivo e Giuliano Giacopinelli, il quale sarà il perno degli sviluppi futuri del settore.
Francesco Dall’Olio, terapista, reduce da una missione nel Burundi, si occupa di sport-terapia e di atletica; allenamenti ed esercizi si fanno nei locali e nella piccola palestra del Centro.
Giancarlo Soliani, autista della TEP, è l’allenatore del tennis tavolo. Troverà uno spazio nella vicina scuola elementare Angelo Mazza, dove si potrà anche usufruire della palestra per l’atletica.
Gli atleti sono una trentina, in maggior parte ospiti del Centro.
Si pensa alle prossime trasferte, alle carrozzine da gara, alla divisa. Si cercano finanziamenti e si ottengono piccole donazioni da privati. La direzione del Centro mette a disposizione il pulmino.
I mesi di aprile, maggio e giugno brillano per la fervida attività e per i sorprendenti risultati.
La prima timida apparizione della Polisportiva don Gnocchi di Parma avviene a Padova, dove s’impone all’attenzione delle 14 società del centro-nord piazzandosi al 4° posto. Dei 20 nuotatori, tra i quali spicca Margherita Casu, 15 si qualificano per le finali nazionali.
Superato l’impatto con la novità, 19 ragazzi, molti dei quali sono anche nuotatori e pongisti, si cimentano a Mestre nelle gare di atletica con le altre 21 società del centro-nord, portando la neonata Polisportiva sul podio al 2° posto.
La fiducia aumenta. Ai primi di maggio si presentano al pentathlon di Roma solo 6 atleti che guadagnano il 6° posto su 16 società e un nuovo record.
Lo stadio delle Vittorie di Bari ospita le finali nazionali di atletica e i 15 atleti della Polisportiva fanno incetta di medaglie, ottengono 5 primati italiani e concludono al 2° posto su 32 società presenti.
A fine maggio 15 nuotatori nelle finali nazionali a Verona totalizzano un bel 6° posto su 22 società, con un nuovo record.
In giugno è il momento del tennis tavolo. A Roma nelle finali nazionali i nostri 8 vincono tre titoli italiani e si piazzano al 3° posto tra le 21 società presenti.
Questo doveroso elenco di successi non deve trarre in inganno il lettore. I ragazzi non pensano agli allori. Semplicemente si divertono allenandosi insieme nel tempo libero, credono nei benefici dell’attività sportiva, sperimentano l’eccitazione della competizione, con se stessi prima e poi con gli altri. Medaglie, records personali e successi di squadra sono il naturale risultato delle premesse. Dopo 25 anni di attività, tante affermazioni e innumerevoli riconoscimenti, sarà ancora così. Anzi, più evidente. Basta sfogliare queste pagine.
L’attività agonistica rallenta nei mesi estivi. Si registra la partecipazione a tre meeting di atletica: Urbino, Bergamo, Parma, e il trofeo Parmalamp.
Dal 10 al 15 ottobre Rodrigo Lupo partecipa ai campionati europei di tennis tavolo, in Germania. Esperienza internazionale importante, per imparare dai più bravi. E’ la voglia di imparare che porterà in tutti i settori della Polisportiva miglioramenti tecnici e organizzativi, necessario supporto per intraprendere nuove strade e consolidare i risultati. I Veterani dello sport premiano il nostro Rodrigo, che ha l’onore di cenare accanto al celebre campione di podismo Alberto Cova.

Con l’autunno e l’inizio delle scuole si riprendono gli allenamenti. I ragazzi sono carichi di entusiasmo, orgogliosi dei risultati ottenuti. Tanto poveri di mezzi quanto ricchi di volontà si preparano alle gare della nuova stagione agonistica.


1984

E’ il secondo anno di attività. Dopo le emozioni delle prime trasferte e la trepidazione per il confronto con altre società più esperte ed attrezzate, la Polisportiva don Gnocchi acquisisce sicurezza di sé, si dà uno Statuto, inventa un gagliardetto, stila un fitto programma di attività e irresistibilmente attira altri soci da quel mondo poco appariscente ma fervido di lievito umano costituito dal gran numero di giovani ex-allievi accasati a Parma e nei dintorni.
I soci sono una cinquantina; alle categorie degli amputati e poliomielitici si aggiungono quelle degli spastici e dei paraplegici; i dirigenti sono gli stessi, ma altri giovani portatori di handicap si preparano ad assumere ruoli di responsabilità.
Si consolidano i settori di attività del primo anno, mentre le forze arrivate di recente consentono di progettare nuove iniziative. In autunno nascerà, infatti, la squadra di basket in carrozzina.
Tutte le energie accumulate negli allenamenti invernali e le piccole risorse economiche racimolate con attenzione e gestite con parsimonia vengono spese nei due mesi di maggio e giugno. E sono spese bene. Lo dicono i risultati.

Trentaquattro dei quaranta atleti presentatisi a Garbagnate (MI) per il concentramento centro-nord di atletica si qualificano per le finali, portando la giovanissima società al primo posto davanti a 34 società concorrenti. Pioggia di medaglie: 16 oro, 21 argento, 12 bronzo. “Adesso Parma – scrive la Gazzetta di Parma l’11 maggio – dopo la prima uscita stagionale, viene additata come l’unica possibile società in grado di strappare il titolo di campione italiano alla fortissima e imbattuta società di Roma. Gli sforzi dei dirigenti si orientano chiaramente in questa direzione, senza alterare lo spirito della compagine parmense che vuole la partecipazione di tutti, indistintamente dalle capacità agonistiche”.

Primo posto anche a Modena nel concentramento centro-nord di nuoto. 30 atleti su 36 si qualificano per le finali e la società torna sul podio al posto d’onore davanti alle 13 rimanenti. “Il bottino si compone – scrive la Gazzetta di Parma dell’11 aprile – di 35 medaglie, 15 oro, 11 argento, 9 bronzo) e di due nuovi records nazionali ottenuti da Davide Romano nei 50 rana e dalla staffetta 4×100 stile libero coi frazionisti Michele Curatolo, Antonio Silvi, Massimo Sillani e Paolo Pirisi.

Sotto un’insistente pioggia primaverile, a Bareggio (MI), nelle finali nazionali di atletica, con i rappresentanti delle altre 38 società italiane, la compagine parmense dà il meglio: i 34 atleti si cimentano in corse di varia lunghezza in carrozzina, in lanci e salti. Un diluvio di medaglie: 10 di bronzo, 13 d’argento, 23 d’oro. Brillano 6 primati nazionali. Coppa dorata del primo posto e scudetto tricolore per la giovane Polisportiva don Gnocchi. Apre la cerimonia della premiazione il cantante Luciano Tajoli, che ha parole stupende di incoraggiamento suggerite dalla cordiale condivisione della situazione di handicap e dall’ostinazione con cui ha saputo guadagnarsi il successo.

A Roma, nelle finali di nuoto, i nostri 30 nuotatori portano la società al terzo posto su trenta, infrangendo diversi records italiani.

Sempre a Roma i nostri sei pongisti sono davvero bravi e agguantano il terzo posto davanti ad altre 16 squadre. “Tutti gli atleti – scrive la Gazzetta di Parma del 31 maggio – hanno ottenuto una medaglia d’oro con il relativo titolo nazionale. Nel singolo: Rodrigo Lupo, Pasquale Ticca, Claudio Bardiani; nel doppio: Rodrigo Lupo con Vincenzo Sfregola e Pasquale Perrotta, Pasquale Ticca con Renato Allio. Inoltre: argento per Allio nel singolo, bronzo per Sfregola e Perrotta sempre nel singolo”.

10 pentatleti a Desio (MI) con tre medaglie d’oro piazzano la società sul podio, seconda solo all’affermata ASPEA di Padova.

Stampa e TV locali cominciano a interessarsi e a cercare i motivi di questi rapidi successi. La fama vola e la squadra di pallavolo Santal viene a far visita agli ospiti del Centro don Gnocchi e alla Polisportiva. La sede è una stanzetta accanto al vecchio teatro ricavato dall’antica chiesa, perciò l’incontro avviene nello spazioso quadriportico settecentesco.
Accanto al piccolo alzatore di fama mondiale Kim O Chul, brilla per la prima volta il nuovo campione della Polisportiva don Gnocchi: Claudio Bardiani, convocato nella squadra nazionale italiana per le prossime Olimpiadi per handicappati che si terranno a New York, subito dopo le Olimpiadi di Los Angeles. Gareggerà nelle corse veloci e nel tennis tavolo, confrontandosi con i più forti atleti del mondo nella sua categoria (spastici) e riportando risultati di tutto rispetto. Quelle due ultime settimane di giugno saranno per lui un’esperienza unica e per la Polisportiva il primo dei due fiori all’occhiello.
Vanto societario, oltre che personale, perché frutto di scelte che privilegiano la dimensione umana e sociale nel rispetto e nella promozione delle potenzialità individuali: un fertile terreno sul quale gli eccezionali fiori azzurri della nazionale testimoniano l’intenso, umile, costante lavoro di base.
Anche a Monticelli Terme arrivano le buone notizie e il circolo anziani G. Verdi è lieto di donare una carrozzina da corsa. Sarà scelta dagli atleti, che hanno guadagnato medaglie spingendo quattro primordiali e pesanti “scafolette” mentre invidiavano quelle più leggere e tecnologicamente avanzate degli avversari.
Per la prima volta atleti normodotati e handicappati gareggiano nella stessa manifestazione, partecipando al trofeo Parmalamp.
L’esordio eclatante sotto gli occhi dei parmigiani avviene a fine ottobre, con la partecipazione di alcuni atleti alla Parmaratona. Il loro ingresso nello stadio Tardini, dopo i 42 chilometri a spinta di braccia, è accolto con meritata ovazione. Sulla pagina del Carlino Parma Sport del 13 novembre compare la foto di Armando Reggio, Davide Romano e Pino Nodello, accanto a quella dei maratoneti vincitori. Il titolo recita: Parmaratona, le due facce di un grande successo. E’ la prima volta che atleti normodotati e handicappati gareggiano insieme. E’ un obiettivo che la Polisportiva non si stancherà mai di perseguire.

In autunno nasce la squadra di basket in carrozzina, per volontà di una decina di giovani ex-allievi che, dopo le soddisfazioni delle gare precedenti, vogliono cimentarsi in questo sport di squadra. Viene scelto l’allenatore: il professore di educazione fisica Antonio Jevolella, direttore sportivo della Starter Parma. Sarà come il padre dei ragazzi per molti anni. E’ l’inizio di un’epopea di impegno, di avventure, di sano divertimento. Disputerà il campionato nella serie A2. Dopo due amichevoli, con le squadre di Modena e di Mestre, inizierà il campionato il 18 novembre, nel palazzetto dello sport di via Silvio Pellico, prima dell’incontro Starter-Avellino. Questi i nomi dei giocatori della prima storica squadra: Mario Avinio, Domenico Bortone, Giulio Ducoli, Vincenzo Gurrado, Claudio Marini, Marco Nicolini, Pino Nodello, Armando Reggio, Davide Romano, Vincenzo Sfregola. Ai primi di dicembre Giancarlo Soliani organizza il primo meeting di tennis tavolo, nella palestra della scuola elementare Angelo Mazza. Partecipano atleti handicappati di Varese, Torino, Vicenza, Bolzano, Padova, Lucca e Modena.

Il regalo di Natale arriva da Torino, dove Antonio Franceschetti, “padre spirituale” della Polisportiva, è stato trasferito per lavoro. E’ il libro “L’Apollo sportivo”, che racconta in versi endecasillabi e spirito eroicomico le imprese dei primi due anni; le vignette di Francesco Soncini rendono meno ostili le strofe classicheggianti. Dal punto di vista della documentazione diventerà un cimelio prezioso.


1985

I tempi sono maturi per l’assunzione di responsabilità da parte di giovani ex-allievi. Democraticamente viene eletto presidente Paolo Pirisi, bancario di origine sarda. Ernesto Rosi, diventato direttore sportivo, preferisce collaborare dall’esterno. Accetta l’incarico di consigliere, con Licia Soncini, nel comitato regionale FISHA, di cui è presidente l’avvocato ex-allievo Marco Menegatti. La sede è a Parma.

Prosegue il campionato di Basket della stagione 1984-85, in A2. Niente male per essere alle prime armi: a fine campionato conquisterà il terzo posto in classifica. Ripartirà a fine anno con il campionato in A2 e la stessa squadra.

A fine aprile la Polisportiva organizza in via Zarotto la prima manifestazione di nuoto per portatori di handicap nella provincia di Parma. Partecipano le società di Padova, Trento, Verona, Mestre e Modena. Migliorati 3 primati nazionali: i 50 rana di Luciano Pompini, la staffetta 4×100 di Pirisi, Sillani, Silvi, Curatolo e i 50 stile libero di un’atleta del Mestre.

In maggio la squadra di atletica partecipa al ritiro della nazionale italiana a Salsomaggiore. L’organizzazione è della Polisportiva. Nella “tre giorni” i discorsi ufficiali vertono soprattutto sulla pratica di sport-terapia. Le gare conclusive si svolgono come un triangolare, essendo presente anche la rappresentativa di Mestre. Risultati interessanti nei lanci e nelle corse per gli atleti della don Gnocchi: Pasquale Ticca, Antonio Silvi, Pino Nodello, Fabio Giarelli, Luciano Pompini, Imer Simonini, Renato Allio.

Il tennis tavolo trionfa a Verona ai primi di giugno, conquistando il titolo italiano a squadre e collezionando 8 medaglie d’oro, una d’argento e 4 di bronzo. Partecipano nel singolo o nel doppio: Fabio Giarelli, Maria Santilli, Claudio Bardiani, Vincenzo Tolentino, Vincenzo Sfregola, Paolo Robustelli, Pasquale Ticca, Renato Allio.
Pentathlon a Roma nel mese di giugno. Tre medaglie d’argento.

La squadra di atletica, a Modena, si aggiudica 15 medaglie d’oro, si piazza al 3° posto nella classifica per società e regala un primato nazionale nel lancio del giavellotto con una splendida prestazione di Luigi Valente.

E’ di agosto il gemellaggio con una società sportiva della regione Baden-Wurttemberg, in Germania. Una settimana splendida, con qualche incontro amichevole e soprattutto turismo e intensa vita associativa. Indispensabile la simpatica attività di interprete della neo diplomata Licia Soncini.
Gli atleti e dirigenti che riempiono il pullman messo a disposizione dalla Tep non potranno scordare un’esperienza così singolare.

Da ricordare una donazione importante: la F.I.G.C. ha regalato in aprile 4 carrozzine da gara per la squadra di atletica.