Il Diario del Lupo

Sesta puntata

 La prima riunione costitutiva e le prime discipline sportive

Dopo tutto il lavoro effettuato per convincere gli uni e gli altri non potevamo sicuramente tornare indietro e abbandonare l’idea (personalmente non ho mai pensato un solo istante di abbandonare il progetto della creazione della Polisportiva) e quindi ci siamo messi al lavoro amministrativamente per creare l’associazione e fare l’assemblea generale costitutiva (non ricordo la data)(fine 1982; la data ufficiale di Costituzione è il 3 gennaio 1983 – ndr). Ricordo che non eravamo in molti quel giorno. La Direzione pretese di avere dei rappresentanti in seno al Consiglio. Questo ci spaventò: temevamo che in seguito l’autorità avrebbe potuto vanificare il progetto. Ma comprendemmo che l’appoggio del Centro era indispensabile, almeno agli inizi; da parte nostra fummo determinati nel perseguire l’obiettivo principale: che tutti potessero praticare le discipline sportive a loro scelta senza alcuna discriminazione, esclusione o abuso di potere. Sapevamo che se fosse stato necessario e utile per il bene della comunità la Direzione avrebbe potuto riprendere il controllo; il fatto di rendere conto alla Direzione, ricevendone in cambio sostegno e fiducia, ci faceva sentire protetti e controllati allo stesso tempo, ma era evidente che sarebbe stato il giusto equilibrio per la partenza del progetto.

Due sono state le discipline sportive iniziali ad occuparci: il Tennis Tavolo e l’Altetica Leggera con le diverse discipline.(Rodrigo ha dimenticato il Nuoto – ndr)

Tutto è stato creato e iniziato nel modo più semplice e naturale possibile, fissando degli orari per gli allenamenti. Personalmente mi occupavo del Tennis Tavolo e qualche fisioterapista dell’Atletica Leggera… Tutti sapevano che dietro a tutto ciò vi era Rodrigo LUPO e non ho mai creato ostacoli di partecipazione a nessuno, al contrario; in compenso ci tenevo ad una certa disciplina organizzativa d’allenamento e di partecipazione alle gare sportive. Eravamo tutti contenti e felici d’avere realizzato la creazione della associazione chiamata POLISPORTIVA DON GNOCCHI DI PARMA, senza sapere dove andavamo, ma volevamo semplicemente confrontarci sportivamente con altri disabili.

Questo è stato il più grande regalo della mia adolescenza; sul momento non me ne resi conto, ma in seguito l’ho potuto apprezzare enormemente. Offrire qualcosa d’incredibile ed inimmaginabile per noi tutti è una gioia immensa che non riesco neanche a spiegare con poche parole. All’inizio eravamo in pochi a credere al progetto, ma poi quando cominciarono le trasferte e i viaggi gratuiti vi lascio immaginare le domande d’iscrizione che cadevano come le molliche del pane. A tutto ciò bisogna aggiungere che avevamo avuto per ogni atleta una tuta e il borsone con il materiale.

Evidentemente, in accordo con il Presidente e il responsabile sportivo, per avere diritto a tutto ciò la condizione per lo sportivo era di partecipare assiduamente agli allenamenti.

Credetemi che controllavo personalmente, con discrezione e intelligenza, chi aveva meritato o no la trasferta con il materiale sportivo. In 2 anni di gestione non c’è mai stata nessuna polemica e abbiamo difeso i colori del Don Gnocchi vincendo il Campionato Italiano di Tennis Tavolo alla Cecchignola a Roma. Ma il ricordo sportivo più bello, incredibile, inimmaginabile è stata la vittoria dello scudetto d’atletica leggera allo stadio di Bari, battendo i Romani per la prima volta. Infatti la Polisportiva è stata la prima associazione sportiva a esportare lo scudetto tricolore di atletica che apparteneva alla città Eterna… (Coppa e scudetto furono vinti a Bareggio – MI – nel 1984; l’enorme e pesante coppa dorata troneggia ancora luccicante nella sede della Polisportiva – ndr)