La SCIENZA a servizio del SITTING VOLLEY

I nostri atleti del sitting volley femminile e maschile stanno partecipando a un progetto di ricerca dell’Università degli Studi di Verona.

Grazie all’opportunità fornita dall’Università degli studi di Verona, la Polisportiva Gioco ha la possibilità di condividere gli esiti della ricerca con i membri dello staff dedicato alla preparazione, nutrizione, prevenzione e cura degli infortuni, così da coinvolgerli direttamente nel progetto di collaborazione, al servizio degli atleti e del loro benessere.
La ricerca ha lo scopo di individuare la relazione tra la valutazione antropometrica e la prestazione fisica per capire come allenarsi al meglio. Il progetto prevede la partecipazione di vari atleti di sitting volley normodotati e disabili, maschi e femmine in tutta Italia.
Se si riusciranno a raccogliere un numero sufficiente di dati verranno anche fatti i primi protocolli per aiutare le squadre e gli allenatori.
I test si svolgono presso le strutture del Palazzetto Gavagnin del Dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento dell’Università degli Studi di Verona, sede di Scienze Motorie, via Montelungo 7, 37131 Verona.
Ciascun atleta sarà impegnato per circa 2 ore.
Il protocollo sperimentale prevede una valutazione antropometrica (manuale e digitale), l’analisi della composizione corporea e della densità minerale ossea, una batteria di test da campo e la compilazione di questionari.
1. La valutazione antropometrica manuale verrà effettuata attraverso la rilevazione di pliche cutanee nei principali distretti corporei mediante plicometro, mentre per la valutazione antropometrica digitale verrà utilizzata un’immagine tridimensionale di ciascun atleta ottenuta mediante body scanner.
2. L’analisi della composizione corporea e della densità minerale ossea sarà effettuata mediante assorbimetria a raggi X (DXA) con scansione a corpo intero e segmentale nei siti di anca e spina lombare. La DXA è attualmente considerata il “gold standard” per la stima della composizione corporea e della densità minerale ossea in atleti e fornisce dati accurati di massa grassa, massa muscolare e contenuto di minerale osseo a livello corporeo totale e regionale. La metodica DXA prevede l’impiego di raggi X, pertanto donne in dolce attesa o che stanno allattando non possono effettuare questo test. Va considerato il fatto che il dosaggio di raggi X è molto basso: la dose di raggi X assorbita da un soggetto durante un test svolto con DXA corrisponde alla stessa dose di raggi X che lo stesso soggetto assorbirebbe durante una tratta aerea transoceanica. Oppure, in altre parole, un soggetto dovrebbe effettuare 27 esami DXA per assorbire la stessa dose di raggi X che viene assorbita nel corso di una radiografia al torace.
3. La batteria di test da campo prevede l’esecuzione di test di reazione, sprint rettilineo e sprint con cambi di direzione secondo le modalità di spostamento previste dal regolamento del Sitting Volley. La durata delle prove sarà rilevata mediante fotocellule. Verranno valutate le capacità di reazione, velocità, agilità e resistenza sport-specifica. La batteria di test prevede anche dei test di valutazione della forza degli arti superiori e della muscolatura del core stability attraverso i seguenti test: handgrip, lancio della palla medica, sit-up modificato e plank. Verrà inoltre effettuata un’analisi cinematica del servizio che prevede l’esecuzione di 10 servizi correttamente eseguiti. Per ciascun servizio verranno presi in considerazione i seguenti parametri: velocità della palla attraverso pistola radar, altezza di impatto mano-palla e angolo alle articolazioni di anca, spalla, gomito e polso attraverso analisi video.
4. A ciascun atleta verrà inoltre richiesto di compilare alcuni questionari per la raccolta di informazioni relative alla loro generalità (come ad esempio gli anni di esperienza, il numero e la durata degli allenamenti settimanali).

“Siamo veramente entusiasti di essere coinvolti in questo progetto e ringraziamo di cuore gli atleti e le atlete che si sono resi disponibili per i test. Oltre all’inestimabile opportunità di poter avere informazioni preziose per i nostri allenatori e per tutto lo staff, vi è l’orgoglio di essere parte attiva nello sviluppo e crescita del Sitting Volley.” Con queste parole Giovanni Marani, responsabile del settore Volley della GiocoParma ASD, esprime tutta la soddisfazione e gratitudine sua e del Consiglio.

Author: Gioco

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