Giornata internazionale delle persone con disabilità

La Giornata internazionale delle persone con disabilità (3 dicembre) è stata proclamata nel 1981 con lo scopo di promuovere i diritti e il benessere dei disabili.

Dopo decenni di lavoro delle Nazioni Unite, la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, adottata nel 2006, ha ulteriormente promosso i diritti e il benessere delle persone con disabilità, ribadendo il principio di uguaglianza e la necessità di garantire loro la piena ed effettiva partecipazione alla sfera politica, sociale, economica e culturale della società.

Il 2019 segna il decimo anniversario della ratifica da parte dell’Italia della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità (CRPD) con legge con legge n. 18 del 3 marzo 2009 (in GU n. 61 del 14 marzo 2009) e la firma del Protocollo Opzionale. È fondamentale ricordare la firma del Protocollo opzionale in quanto tale atto è la dimostrazione del vero impegno assunto dal nostro Paese nel dare attuazione alla Convenzione e le responsabilità connesse.

Il grande pregio della Convenzione risiede nello spostare l’asse di tutela della disabilità dalla mera assistenza medica ad una comprensiva azione volta ad eliminare ogni forma di discriminazione intesa come «qualsivoglia distinzione, esclusione o restrizione sulla base della disabilità che abbia lo scopo o l’effetto di pregiudicare o annullare il riconoscimento, il godimento e l’esercizio, su base di eguaglianza con gli altri, di tutti i diritti umani e delle libertà fondamentali in campo politico, economico, sociale, culturale, civile o in qualsiasi altro campo». Al centro c’è la persona, con una disabilità, certo, ma sempre persona, l’accento va su quello: la disabilità non esaurisce l’identità della persona e non si sovrappone ad essa. La Convenzione non riconosce “nuovi diritti” per le persone con disabilità, ma costituisce lo strumento per garantire in modo effettivo l’uguale e pieno godimento dei diritti umani e delle libertà fondamentali.

L’estate 2009 segna per la Polisportiva Gioco l’impegno a “tradurre” il linguaggio giuridico della Convenzione con parole adatte ai ragazzi delle scuole elementari e medie: nasce “IL LIBRO DI GIÒ”, che viene subito stampato ed è pronto ad entrare con noi nelle scuole, regalato agli alunni fino ad esaurimento delle 10.000 copie finanziate dal Comune di Parma e oggi rimpiazzato da PARMANAUTI PER GIOCO.

La didattica della Polisportiva Gioco si avvale soprattutto di testimonianze dirette di atleti con disabilità e di gioco in palestra con sitting volley, basket in carrozzina, hand bike.

Nella mattinata di lunedì 9 dicembre a Sant’Ilario nel PalaEnza abbiamo fatto giocare sulle carrozzine da basket 200 bambini di 9 e 10 anni. Tutti entusiasti oggi e… tra 20 anni certamente il loro modo più civile di considerare le tematiche della disabilità e dello sport.

Author: Gioco

Share This Post On