Il Diario del Lupo

LUPO RODRIGO A VERSAILLES 014

Chi è il Lupo? Eccolo in una recente foto nei giardini di Versailles. Basta vedere la faccia, la carrozzina, la mano destra pronta allo scatto e la risposta è infallibile: Lupo Rodrigo, l’accanito sostenitore della nascita della Polisportiva don Gnocchi (come si chiamava alle origini la Gioco), il campione di tennis da tavolo degli albori della Polisportiva, l’atleta in pista, l’organizzatore infaticabile. Dopo tanti anni, quando i nostri ricordi lo immaginavano ancora a Torino, ecco che si fa vivo dalla Francia con una e-mail: ha scoperto il nostro sito. Gli rispondo e comincia una fitta corrispondenza. In vista di un libro nel quale gli dedicherò un capitolo, gli chiedo di mandarmi a puntate le sue memorie. Lui sta al gioco e mi inonda con il suo italiano zavorrato di francese, che mi diverto a proporre filtrato ai lettori. Nasce così IL DIARIO DEL LUPO, che pubblicherò a puntate seguendo il ritmo delle ondate che mi arrivano d’oltr’Alpe. I suoi compagni e amici di una volta rivivranno memorie assopite, i nuovi ne trarranno le conoscenze del cammino storico che ha portato la Gioco a essere quello che è oggi.

 Prima puntata

Ciao Antonio, vedo che ti sei informato sulla mia vita e infatti abito in una piccola città chiamata Maubeuge… Ho una sola figlia che oggi ha 21 anni ed è all’università di Lille (100 km da casa mia). Dopo la bellissima esperienza a Parma la mia vita professionale è stata quella d’avere delle responsabilità associative. Dove sono passato ho creato qualcosa sui temi dell’handicap fisico e, una volta che tutto era bene avviato, via un altro progetto. Eh sì: la mia vita è così, ho sempre bisogno di nuovi progetti. Non ultimo quest’anno: ho creato una nuova associazione per occuparsi esclusivamente di barriere architettoniche (qui in Francia abbiamo molti aiuti alla persona, ma per l’integrazione sociale sono in ritardo), dopo avere occupato per 15 anni la responsabilità locale d’una grande Associazione Nazionale come l’Association des Paralysèes de France (APF). Ho lasciato l’incarico, perchè diventava troppo complicato per me seguire tutto e le decisioni vogliono tempi lunghi. Qui ho creato qualcosa d’autonomo e locale. Ho visto nella fotografia che mi hai mandato gli 89 anni di Fratel Felic. Mi fa piacere rivederlo in foto. Mi dici che stai scrivendo un libro. Penso un giorno di scrivere la mia storia e tutte le esperienze vissute partendo da Parma: lo Sport disabili, la gestione (avevo solo 14 anni) della sala di musica e della sala giochi, dove è partita la fantastica idea di creare la Polisportiva per confrontarci con i «ROMANI». Se vai a vedere la pagina del mio FACEBOOK vedrai la foto che ho messo (presa dal sito della Polisportiva) dove giocavo al tennis tavolo pur avendo il busto ingessato dopo l’intervento chirurgico. Mi piacerebbe venire a Parma (ci penso spesso e la voglia è tanta) con mia figlia e rivedere gli «anziani» e «vecchi» amici e rivivere la storia passata…

Il 5 novembre il Lupo scrive:

Salve Antonio, eccoti del nuovo materiale letterario (italo-francese). Ho letto ciò che hai messo sul SITO della Polisportiva GIOCO e sono onorato di avere un posto così importante. Spero potere contribuire alla storia della Polisportiva. Grazie mille a tutti voi. Rodrigo

Lettori internauti, non perdetevi le prossime puntate!