La dott.ssa Laura Lentini, ex campionessa italiana di nuoto e testimonial nelle scuole dello Sport Paralimpico, è come tutti “ai domiciliari” a causa del coronavirus. La sua “segregazione” è totale, per modalità e durata molto più impegnativa della nostra. Ecco il suo messaggio.
Il grido di battaglia “distanti ma uniti” è pacifico, ma forte e chiaro, capace di arrivare al cuore per stare a casa, così da salvaguardare tutti.
Questa Corona nessuno la vorrebbe, perché non è luminosa.
Questa Corona non ha diamanti e pietre preziose, ma spine e aculei rossi.
Questa Corona non è nobile, ma comunque ci insegna qualcosa su di noi e su ciò che conta.
Ci porta a rallentare o a stare fermi.
Ci invita a vivere di più la casa.
Ci insegna a vivere meglio gli spazi.
Ci dà tempo per scoprire i nostri talenti.
Ci invita al dialogo: l’incontro delle menti può essere ancora più fine e intimo.
La Corona è una maestra rigida e severa, ma è anche quella che dona del tempo per la riflessione, anche grazie ad un libro da tanto tempo addormentato sulla libreria.
Ora c’è tempo per “essere” e non solo per fare.
Lo sport si è fermato, ma la vita continua.
Se siamo responsabili, l’arcobaleno splenderà, sarà il segno che tutto è andato bene.
Laura Lentini
