I talidomidici chiedono il dialogo con lo Stato italiano

“TALIDOMIDICI” sono le persone nate negli anni 50/60 con malformazioni permanenti causate dagli effetti collaterali del principio attivo “N-ftalil-glutammico”, denominato TALIDOMIDE, combinato con altri farmaci in uso per le donne in gravidanza.

La Gazzetta Ufficiale n. 186 del 25/07/1962 ha revocato d’ufficio le autorizzazioni alla produzione ed al commercio di specialità medicinali contenenti talidomide.

Lo Stato italiano ha indennizzato con una prima Legge solo i nati tra il 1959 e il 1965. Con successiva Legge del 2016, sancisce il diritto di essere sottoposti al giudizio sanitario, per farsi riconoscere come talidomidici, tutti coloro che “…ancorché nati al di fuori del periodo ivi previsto, presentano malformazioni compatibili con la sindrome da talidomide”.

Le istanze dei talidomidici sono però inspiegabilmente rifiutate dagli apparati burocratici.

La Senatrice Manuela Granaiola, promotrice della Legge 160/2016, si trova impotente come i talidomidici di fronte all’ostruzionismo burocratico.

In questo video, girato da Francesco Picucci e pubblicato nel Convegno di Montecatini Terme il 22/02/2020, la Senatrice auspica che gli Atti del Convegno, avendo fatto chiarezza su tutti gli aspetti scientifici e giuridici, possano riaprire il dialogo con l’apparato burocratico dello Stato e rimuovere l’ingiustizia.

Author: Gioco

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