La Gazzetta di Parma di oggi 19 gennaio 2019 documenta, nell’articolo di Vittorio Rotolo, la vicenda del pulmino della Polisportiva Gioco, che ieri è stato rubato e ritrovato.
Passata l’onda emotiva, proponiamo alcune osservazioni.
I social sono uno strumento potente; che sia buono o cattivo dipende dall’uso che se ne fa: in questo caso è stato un mezzo meraviglioso e decisivo per il ritrovamento. Uno straordinario grazie a tutte le persone civilmente connesse.
Encomiabile il coraggio e il senso civico di quella persona che ha riconosciuto il furgone parcheggiato, ha subito avvisato le forze dell’ordine e le ha attese sul posto.
Rispetto e gratitudine per il lavoro accurato delle Forze dell’Ordine.
Una giornataccia per dirigenti, responsabili, soci e amici della Polisportiva Gioco, fino alla notizia del ritrovamento. Perché tanta ansia? Ecco elencati i servizi che sarebbero stati interrotti o messi in seria difficoltà.
Trasporto persone malate dal Centro Cardinal Ferrari alla palestra e alla piscina.
Trasporto disabili per i corsi di danza.
Trasporto disabili per allenamenti sportivi.
Trasferte di giocatori e carrozzine speciali per campionati di basket, hockey, sitting volley, nuoto, canoa.
Trasporto di carrozzine da basket e di handbike nelle palestre delle scuole per le dimostrazioni pratiche.
E in serata la soddisfazione del ritrovamento, ma non l’unica.
Sui social si è fatto vivo un encomiabile gruppo di persone che ha seguito la vicenda e si è dichiarato disponibile a venire incontro alla Polisportiva per rimediare ai danni subiti.
Gioia degli autisti volontari che su questo pulmino passano ore serene a servizio degli altri.
Compiacimento degli sponsor il cui logo adorna i lati del bianco automezzo.
Ecco il link del servizio del telegiornale della sera di 12TVParma: