Il contributo della Gioco alla Notte dei Ricercatori

Anche la Gioco in cammino oltre le barriere” recitava lo striscione che invitava la gente a entrare nella tensostruttura del Campus. E tanti sono entrati.

Chi hanno incontrato? Tanti operatori e operatrici, con la maglietta bianca e i loghi riconoscibili, tutti all’opera e pronti a dare risposte.

Cos’hanno visto? Un bel campo di sitting volley, dove ragazzi e adulti si sono cimentati sotto la guida di Giovanni, sfidando gli atleti della Gioco tra i quali Michela, reduce dai Mondiali.

Hanno visto una carrozzina da basket e una canoa e hanno voluto sapere il significato.

Hanno visionato immagini trasmesse in continuazione da un televisore di 55”, che raccontavano le varie attività: danza, nuoto, hockey, basket, sitting, scuole…

Qualcuno ha notato Thomas che si aggirava sulla sua nuova carrozzina superdotata e ha voluto sapere cos’è l’hockey in carrozzina elettrica.

A suo modo anche la Polisportiva Gioco è fatta di “ricercatori”, sempre all’opera perché tutti, ma proprio tutti, anche le persone con disabilità, possano vivere esperienze gratificanti come quelle che lo sport può regalare.

Author: Gioco

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